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Nrn. RESEARCH LIBRARTES
3 3433 06636420 3
BOLLETTINO
PGLLA
SOCIETÀ lSISMOLOGICA ITALIANA
PUBBLICATO PEH CUHA
r>ro£ LUIGI PALAZZO
IH UHIUNK
AL MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO
Voi. XI - 1906
IN MODENA
COI TIPI DELLA SOCIETÀ TIPOURAKKA
ANTIl-A TIPfKIKAriA 80I.1A.M
1906
THE NEW YOHK
PUBLIC LIBRARY
1
- /
Aaron, LCNox «no R 1909 L
[.0 Notizif sui Urreiituii osacrroti in ìialio liaiino le paj^me con numnrazionn a parte, iifliiicliL- possano cs.seio raroolte tutte assieme e rilegate, come appendice, in tìuo del volume.
SOCIETÀ SISMOLOGICA ITALIANA
BEOOLA MENTO
1. E costituita hi 3ocietà. Sismologica Italiana,
con sode in Roma presso T Uihcio Centrale di Mi-tomologia e di Geodinamica.
2. La Società ha per incopo principale di far conoscere il più sollecitamente pouMÌbile, mediante apposito bollettino, tutto le notizie riguardanti i fenomeni sismici e vulcanici avvenuti in Italia, nonché di pubblicare brevi Note sui detti fenomeni, descrizioni di apparecchi sismici, «ce. : di promuovere e di dii- fondere cioè lo studio della geodinamica.
3. Il numero dei membri delbi Società è illimitatu; e»sì sono distinti in soci nusionali ed in soci corrispondenti o glruiìuri.
4. Tutti indistintameute Ì soci dcvojio pagare una ([uota di Lire 15, corrispondontemente a ciascuna annata del iìollottino: l'importo della tas:^» deve essere versato in Koma al prof. Pa- lazzo al principio d'ogni anno socinle. Trascorso il primo tri- mestre sonza che il socio abbia «ilempiuto a (juosto ubbligo. gli verrà sospeso l'invio dello pubblicazioni lino a che non sì sarà messo al corrente cun la cassa sociale.
5. La Società non ha rresìdente; essa perù ù\ capo al Di- rettore del K. UtHrìo Centrale di Meteorologia e CTeodinamica, che cura la pubblicaziono del Bollettino sociale. .Sulu (juando si crederà opportuno di riunire i suci. nuesti t'IegjLrorannn i,r] loro seno volta jujr vulut un presidoute. nho. n-sterà in carii:ii per la sola durala della convocaziune NfUe assonihlee si p"-
— 4 —
traiino tUsciitoro lo proposte che ì suri eroderanno di fare, non escluso le moditicuzioni al presento regolamento.
I). I nuovi aoci,«MÌ nazionali che oorrÌ!*pondenti, devono es- suro proposti da tro soci nazionnli : sono Hinmessi nella Socio1& alloniuando abbiiino iavorovolo la maggioranza dei votanti.
7. Le votazioni si fauno per schede inviate dalla Direzione dolla Società, che tassativamente indicherà i nomi dei soci pro- posti 0 quolli dei proponenti: lo schede di ritorno dovranno essere indirizzate al Prof. Luigi Pahizzo.
.S. Hanno diritto al voto i aoìì soci nazionali.
!>. La società pubblica un Bollettini col seguente titolo:
BOLLETTINO
IIKLLA
SOCIETÀ SISMOLOGICA ITALIANA
PUBBMCATd
per cura dol Prof. Luiui PALAZZct
a) Ministero di Agricoltura, Industria e Oomnimrjo.
10. Tanto i soci nazionali cho i corrispondenti riceveranno una copia del Bidlcttino.
11. E riservato al Direttore il decidere sulla convenienza della pubblicazione dei lavori inviati, bone inteso però cho la responsabilità, per ({uanto iu essi è contenuto, spetta ai singoli autori.
J'J. Qualora i mezzi dolla Società lo permettano, si potranno accettare lavori aocompa>;nuti da iìgure o da tavole.
Ivi. Gli autori di Note originali, dell'estensione di almeno una pagina del Bollettino, riceveranno f/ralis òO copie di estratti,
11. Le pubblicazioni inviate in dono alla Società saranno depositato presso l' Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodina- mica in Roma, che ne curerà la conservazione.
EÌ.ENi;o im SOCI al i; (ìenvaio \m\
SOCI NAZIONALI.
AaAMKNNONK prof. Oìovanni. Uiretlore ilei H. U8m. L^codinHinico ili
Rocca di Papa (FruscRti-Roma). AtcciDiAOoNU ing. Sftlvatortì, ftaaistente al lì. U^.-^ervntunu goodìnn-
mico (Vi Catatìia. Bali)ai!01ni Giallo. OorrÌBpondeate Geodinsintco in Cannava i Pe*
Uaraita dott. Mario, Voghera (Favia).
Bri.i.atti prof. GiiiReppe, direttore dell* Ofta. meteorico-sismico di
Sphiea di Mestre (Venezia). Uri.i.i'CCI prof. GiusBppp, direttore dell' Oss. di Verugin. Bk-tton'I prof. Pio, direttore del H- Oa». meteorico -sieimico di 8ath
(tiresoia). iJKVACQUA Salvatore, direttore dell* Oss. meteorico di Heugio Calabria. BuHCni proi'. P. Andrea, direlt. dell'Osa. Met. di Chiavari (Genovn). Blasrrna prof, senatore Pietro, direttore dell' latituto Fisico della
K. Univorsitù di Roma e t," Proftitlento della diaciolta It. Com-
mÌBsiooe geodinamica, President*) d^l Consiglio Direttivo di
Meteorologia e Geodinamica. BoxoiOVANNi prof. Giuseppe, direttore dell'Osa, roeteorico-ftivmico
dell' Univ. di Ferrara. t'AUhANr prof. Pietro, direttore delPOsa. della R. Uuiv. dì Pantta. Cakletti aig."* Copira, direttrice dell' Osb. meteorico di Pieiizn (Siena).
ClCI.ORIA prof. Giovanni, dt«»rt'iia <1mI iì rt^iujnv'-ifnrir. A«trniir.inirn
di Brera (Milano). L'aiOi-ZoMDADAUl March, bouaventurn, senatore ily; ii>jgi<>: .Mr')i/. CMirroNi prof. Ciro^ direttore doli* Istituto di Fisica Terrestre della
B. Univ. di NfipolL Cikykiy prof. Giorgio, Preside del IL tatittito tecnico di Pavia. ^.'"HTAitzo Padre Giovanni, prof, al Collegio S. Ltiigi di Bologna. Uaou*^ Alberto, direttore dell* Oss. meteorico di Sovi Ligure. I>A Scmo conte Almerico, dirottorr> dell'Ose, meteorico di Vicenna. Db GiuHiii prof. Cosimo, direttore dell'Osa. molttOrioo-KÌsmico di ì^ectt.
— fi —
Panesi prof. D. Francesco, direttore dell* Osservatorio Meteorologico e Geodinamico del Somìnario di Ositno ^Ancona).
FiTTiPALDi prof. Emilio, direttore dell'Osa, meteorico-sismico di Potenza.
Galli prof. Ignazio, direttore delTO^ts. meteorico-sismico di VeiUtri ( Roma ).
GiOVASKozzi prof. Giovanni, Collegio «[elle Scnolo Pie, Firnìzc,
Grablovitz prof. Giulio, direttore del R. Gas. geodinamico dì ìsc'n'a.
GuzZAXTi cav. Corrado, diretture dell'Osservatorio meteorico sismico di Mineo (Catania).
IsSRL prof. Arturo, direttore doirist. gool. dolia R. Univ. di Geìiova.
LipASDKo Euajenio, direttore delTOss. meteorico di Tropea (Ca- tanzaro ).
JjUCIIESi Astasio, Gas. geodinamico di Ischia,
Mattruucm dott. R. V., Direttore dell'Osservatorio Vesuviano, He- Sina (Napoli ).
Mklssi Padre Camillo, direttore dell'Osservatorio Geodinamico della Querce di Firenze,
Mkhcalli prof. Giuseppe, libero docente di Sismologia e Vulcano* logia nella R. Univ. di Napoli.
Mosti prof. Virgilio, Assistente del R. Uff. Oentr. di Meteor. e Geodin. in Roma.
MuuNA prof. Giovanni, direttore dell' Oss. metoorico-sitimico di Forlì.
NiGiii prof. Vincenzo, direttore dell* Osservatorio meteorico-sismico di Foggia.
Oddone dott. Emilio, primo assistente dell' Ufiìcio Centrale di Me- teorologia e Geodinamica in Homo.
Okuano Giovanni, direttore del proprio Oss. sismico in Padova.
Palazzo prof, Luigi, Direttore dol K. Utlìcio Centralo di Meteoro- logia e Geodinamica in Homa.
PirTRi prof. Costantino, direttore del R. Oss. Meteorologico e (ioodi- namico di Firenze.
Platania dott. Gaetano, professore nel R. Liceo di Acireale,
Raina prof. Michele, direttore dell'Osa, della R. Università di Ho- logna.
Ricco prof. Annibale, direttore del R. Osservatorio di Catania.
Rizzo prof. G. li., direttore dell' Istituto di Fisica terrestre del- l' Univ. di Messina.
StiattriIi D. Raffaello, direttore proprietario dell'Osservatorio Geo- dinamico di Quarto Castello (Firenze).
Taka.mrlli prof. Torquato, direttore doiristit. geologico della R. Univ. di Pavia.
Unoarklm prof. can. O. Luigi, direttore dell'GsH. M«*t. di -&Viw f.nca (Bologna).
UziRLLi Prof. Gnstavu. Firenze.
iBmil^rOf^noSSppa, direttore doli' IsUt. lìlilMi dfttln H. Univ.
di Padova, Vii>KuAKi in^. Pietro, reggente gli Osfl«rrAtorii moieorici di Statola e del Cimone (Moilonn).
SOCI STRANIERI.
ÀNbRK prof. A., direttore dell* Onflervatorio astronomico di Lione. AxERBiio Capitano Francisco de Paula. Prof. <li Fìsica all*Aoca>
dnmia Politecnica di Oporio (Portogallo). i>Ri,AR prof. Albino, direttore dell'Osa, goodinamico proHSO la Scuola
R. Superiore dì fAibiana (Austria). Chavrb Comandante Francisco Affonfio, direttore del Servizio me*
teorico delle Azzorre. Ponln Dtlyada (S. Miguel- Portugnllo). DavisiiN prof. Carlo, liirmingham (Inghilterra). r>K MoKTSssi'S TIR Hallorr F. , Comandante di artiglieria. Abb*vUle^
(Francia). DoH Santoh Vjboas Antonio, Prof, di Fisica ulta Università di
Coimòra (Portogallo). Fimer* F. A.^ prof, emerito delT Università di f^sanna (Morges). OiiNTIIBR prof. Sigismondo, Scuola Superiore politecnica di Mointc». HxPiTBS prof. Stefano, direttore dell' Ist. meteorologico rumeno di
iiukarttit (Rumenia). Hi.ASKu-HLAflGK prof. Stefan. direttore dell'Osservatorio meteoro- logico e magnetico di Tiflif (Caucaso — Russia). Jvsa prof. P. U., professore di scienze a Sviirnf. LaORAnqv; K.) prof, di Fisica alta Scuola Militare di tiritxetUs. I.KwiTSKi prof. O., direttore dell* Osservatorio astronomico di Jurjna
(RusHÌa). Ma7.elL(C prof. Odoardo, direttore dell* i. r. Osservatorio marittimo
di Trit$U. • *Li)iiAM dott R.. Londro.
('MOKI F., prof, air Imporiftlft Universitti di Tokif (Giappone). pApAVAsiLiuL! Uott. S. A., ingegnere delle miniere, Itola di Naxva
(arcipelago Greco). PsaNTBtt J. M-, direttore dell'i, r. Istituto r^-ntrftlrt dì Metenrologia
e Geodinamica di Wenna. itocitwooi» Charles Oreene, A. M., Pii. i'., jtrnr«Mn. wiininio del- l'ITniveraitìi di Frincttun (Stati L'nitì ). Rvt>7,Kì prof. M. P., dell'Università di Cracovia. Scili TT dott. R. , direttore della Stazione sismologica di Amburgo. V>>zxB45BNflKr prof* A, V„ direttore dell'Osservatorio meteorologico
e magnetico à* Irkùutitk (Siberia orientale - Russia). WATXor Prof. Spas, direttore della Stazione Centrale Meteorologica
di Bulgaria. Sofia,
G. Agamennone. — La Riunioue di Francotbrte H. M. neir ottobre 1904 e la III Conferenzn Sismologica Intornazionulo tornita a Berlino ueir agosto 1905.
Ontne è noto, scopo principale della precedente Con- tureoza, tenntasi a Strasliurgo nel luglio 1903, fu l'eia* borazi'^ne d'una Convouzione, o Regolamento, per una or* l^nÌKxazione internazionale per le indagini HiKmiche. So non che il testo definitivo di detta Convenzione, allora volato e che risultava di 16 artìcoli, conteneva qualche ^-taiiAola ohe non risultò bene aooftta ad alcune Nazioni^ •• non delle meno importanti; causa questa della mancata idesione delle medesime all'Associazione Sismologica ìn- Usmazionale. Impensierita di questo stato di cose che si sarebbe potuto prolungare indefinitamente, l' Aasocia- sione Internazionale delle Accademici pensò di nominare in Comitato, con l'incarico di esaminare U Convenzione iti parola e di proporre alcune varianti «Ile clausole che non avevano tìscosho l'approvazione generale. Il Comitato,
riipn>^t.rv (\\ 7 KH^iTibrì ' I HueU.i i\n variir* nazidimlit*!.
SI
) E»ai t'aroDO .
Piof A. ScuiiSTRu dell' nnivorsità di MsDcbester, presi- donie. » R. Hklmekt, direlioru dal R. Istittito Gsofisioo di l'oUdam. \iR K&i-PAKRNT, membro dell' Utiintn di Francis a Parigi.
f :lti;u* nota pag, sa}-
J
— 10 —
riunì a Francoforte sai Meno nell'ottobre 1904 e propose alcune modificazioni, ritenute indispensabili, per ottenere Tadesione anche di quelli Stati, che finora non avevano creduto di entrare nell'Associazione.
Orbene, è stata la convenienza di discutere ed appro- vare gli emendamenti^ proposti al regolamento dell'Asso- ciazione Sismologica Internazionale, quella che ha procu- rato la riunione di questa 3/ Conferenza che andiamo a riassumere il più brevemente e fedelmente che ci sarà possibile.
La riunione era fissata per le 10'* del 16 agosto 1905 a Berlino presso il Ministero degli Interni, ove convennero 22 rappresentanti, ripartiti fra 15 Stati e precisamente:
Germania (7 rappresentanti) — Inghilterra (2) — Belgio (1) — Olanda (1) — Norvegia (l) — Svizzera (1)
— Spagna (1) — Portogallo (1) — Ungheria (1) — Italia (1)
— Eumauia (1) — Bulgaria (1) — Grecia (1) — Stati ITniti d'America (1) — Messico (1)')'
Altri tre Stati (Francia, Austria o Giappone) gin*
Dott. E. MoJSisuvics, direttore del K. I. Ufficio Geologico di Vienna. » G. Agamennone, direttore del R. Osservatorìo Geodi- namico di Rocca di Papa (presso Roma). Prof. A. P. KARP1NSK.V, dell* Accademia dulie Science di Pietrobarfi;o. » W. C. Mendrnham. degli Stati Uniti d'America, il qnalo però non intervenne. ') Ecco l'elenco di tutti gli intervenuti:
Gkkma.nia - ■ Dott. I.ewalfi, Consigliere Superiore di Stato
Berlino.
» — Sig. iireiter, Consigliere di Legazione.
f Prof. GerlMìd, Direttore della Stazione cen-
trale sismica di Strasburgo. Prof. Rudolph, Assistente della staziono cen- trale sismica di Strasburgo.
(Segue nota pag. ti.)
— 11 —
stifìcarono in modo diverso di non aver inviato i propri delegati.
Obrmania — Prof. lUlmert^ Direttore del B. latitato Geo-
fisico di Potsdam e Consigliere di Stato.
» - - Prof. Ilecker, AsRÌstente del K. Istituto Geo-
fisico di Potsdam.
* — Prof. Wiechertf Direttore dell'Istituto GeoH-
sico di Gottinga.
iNOiiM/rRHRA .... — Lord GranvilUi 2." Segretario della B. Am- basciata della Gran Brettagna a Berlino. » .... — Prof. <SW<ius<er, deirUniversità di Manchester.
Bblgio — Big. fjecoint€f Direttore del B. Osservatorio
di Uccio.
Olani>a — Dott. J, F. Va7i der.Stok, Direttore del B. Isti- tuto meteorologico di De Bilt.
Norvegia — Sig. C F. Kolderup^ docente al Museo di
B.ergeu.
SvizjiKKA — Sig. Walter Deucher, consigliere di Lega-
sioue, incaricato d'aft'ari svizzero a Berlino
Italia — Dott. G. Agamennoììej direttore del B- Os- servatorio Geodinamico di Bocca di Papa.
Si'AQNA — Don K Mier y Afiura.
Portooali.o .... - visconte De Meirelles, addotto commerciale alla B. Ambasciata portogese a Berlino.
IT.HOHRUiA . . .... — Prof. Von Kiìvenliyethy , dell'Università di
Budapest.
BuMANiA — Sig. (J. lìUciurescu, incaricato d'affari della
Buraenia a Berlino.
tiui.QAK[A — Dott. SchischmaìioVj 1." segretario della Le- gazione del Principato di Bulgaria a Berlino.
Grkcia - Sig. Cléon A. Hangabéf B. Ambasciatore
straordinario di Grecia e ministro pleni- puteuziario a Berlino. S. E. l'onorevole 0. Tower^ inviato straordi- nario e ministro plenipotenziario a Ber- lino. Sig. F, A. de Jfaza, Inviato utraordinario e Ministro plenipotenziario deisti Stati Unit' MeHsicanì a Berlino.
Stati Uniti ij'Am.
Messico
— la —
JotHA SI viide, qTi49i»ttt volU il nomerò de^i
(terve-
'UUti è stato alquanto minore tu confrnDto della preoedento ConferenasA del 1903, e si è verificato che quasi uua metà dei membri di quella attuale non erano nomini di «ciensa, benvi appartenenti a rapprenentanKe diplomatiche ; ciò ohe del retito ura giustificato dal fatto che i»i aarabW dovnl-o tfoltauto discuterò su questioni del Regolamento. Ad ogni delegato furono dìstribnite alcune pubblicazioni d'indole sismologica e cioè del Gerland ' ) del Rudolph ' } e del Ora-
hlotitz ■ '.
La Conferenza durò dalle IO** alle 17'' con un'inter- rusione di un paio d' ore ( durante la quale fu gentilmenta servita ai Congrensisti nna colazione in nna sala attigua) e fu aperta dal Dot-t. Leirald, il quale, parlando in desco, dopo avere Iato il benvenuto agli intervenuti li in* vìtò a discutere l'ordine del giorno. Queet*ultimO| redatto parimente in tedeHuo^ fu distribuito 11 pt^r ti agli interré* nati e senza che esei ne conoscessero il tenore, se si ec- cettui il 1." punto, in precedenza comunicati^ ai vari Stsii. Questo l." punto, po^to subito iu discussione, riguardava precisamente le poche modificazioni proposte alla Oouvon* zione dal Comitato di Francoforte s. M. Furono approvate immetliatamente quelle rigaanlauti gli articoli 3 e 6, i
') Gerlsnd O.. JnhreHbericht dea Diroktors der K. Uaaptstattou fiìr GrdUebonforachnng tur (In*) RecbaQngsJAhr 1904. [ lltilHiyt mr Geophyiik Bi. VII. Keft ♦, a. 4118),
') Hadolph E^ Katnlo»; der im Jshre IPOS bekannt gewordflDfo Krdbehen et<ì. { fìeiir/tge zìtr (wcuphytik, Krg/lntunysband IM.Leìpsig, 1ÌKÌ6),
*) Ùrnblovits. G., Sali» oomponsnte vertioale delle onda siemichci. {fìnti, delia Società Sismologica Ilalùma, Voi. Vili, Hh>>-1<Ki8, p. 9/-
idem, Terremoti Balcanici del i nprile 19&1 ret^istrnti ad Uchia (Tvt, Voi. X, 1904-1906, p. 30).
idem., Bemerknngen ubar dan KrdbebpnbeubAcliLiiiigAilioiut nuf der Insel Urbia. ( /)i> Krdhehtnwnrte^ n. 1 tind 2. 11 1. .labrgsug, Laibacb, 1908).
- 13 —
quiili orauo Mtafci inotJiflcntì nel senso che nel!' Associa- zione Sismologica InteniHEÌoiiaJe uno Httilo poi^8a esaero rap|)p«Stìntato con diritto di voto anche da uua corpora- zione scieutifica, la qaale si obblighi a pagare la quota a.uuua rispettiva, e di più che le quote annuali, invece che alla cassa delle Legazioni per mezzo dei rappresen- tanti difdomatioi a Berlìuo, siano direttamente pagHte alla os«sa deir Ufficio Centrale dell' Associazione stessa.
Parimenti senza cnsoussioue pa^sò la variante fatta el puragrafo 4 dell'art. 11 e cioè ohe la corrispondenza del Presidente della Commissione Permanente con i vari Stati, o uon le cor[>orazioni scietitifìche che li possono sostitnire^ r^ia fatto seoz^ altro pel tramite dello stesso Segretario '.tenerate della Commissione,, invece che per mezzo dei rap* prestiufeanti diplomatici a Berlino.
Nou cos\ avvenne per i cambiamenti proposti all'ar- ticolo 13f it qaale riguarda la scelta, della Stazione Sismo- logica, presso cui debba risiedere 1' Utì&cio Centrale del- l'Associazione. Nella II Conferenza internazionale del 1903 er* stato deciso che per questa stazione fussu scelta U città di Strasburgo; ma nella riunione di Francoforte sul Meno del 191.14, pur seu^ca mostrarsi a ciò contrari, s'era losistito affinchè daiU Convenzione noti risaltasse qaesta scelta. Il Presidente Dott. Leroald disse che dietro la pre- "posizione che realmiMite la città di Strasburgo, qunn ]' e non più nominata ndla Convenzione, fosse nondi- tneno conservata quale Stazione sismologica, alla quale voiiga aggregato l' Ufficio Centralo deir Associazione, il
-ruo tedesco non aveva difficoltii ad acoetture V erneii»
e-nto proposto all'art. IH. Il prof. Sc/tunter rispose che
laantiiuqne rAssociazioue Iui.ernazionale delle Acoademie non avesse menomamonte l'intenzione di voler oppugnare Lì -celta, già fatta dì Strasburgo, pure non era detto chn i'IJjhcio centrale nou potosso in avvenire restare aggre- gai*j ad un' altra Stazione* sismica. À isoanso dì equivoci,
egli dunque liiobUrò «^pHoitament« cht» rARAOcUxione iu* ternasiunalo delle Aocademìo noti considerava come e^lusa per l'avvenire la podBttnlìià di cambiamento dulia StaKÌooe aitìmioa dichiarata internazionale, per il fatto ohe ogni Assemblea Generale ut deve ritenere lìbera di fare propost» di truflferimento dell' Ufllcio centrale da una ad un'altra^ città. Il prof. Ihlmert fece voti ohu V Ufficio Centrale facesise di tutto per provuuire quttsia possibilità, ed il prof. ATìve- ^ligttt/ty aggiunse oho il cambiamctito della Stazione «i- «mica ìutemnsionule riuscirebbe efifettivamonte dannoso per i lavori soieutifìoi, ed in partìcolar modo por la con- tinuità di alcnntj u^teciali ossurvasiuni c\w vi foBsero àtato già intrapreso. Con queste dichinrazioui si finì per acuot* tare integralmente anche le modifìoazioni proposte alTar» ticolo 13; e dopo ciò il Dott. Letcaìd soggiunse che si aa* rebbe data uomunicazione ai vari Stati, per via diploma- tica, dì tutte le modifìcazioui accettate, atfìnchè siano dai medesimi confermate.
Indi sì passò al 2.^ punto dell' ordint^ del giorno, e oio^ alla nomina della Coiiiinissione PcrnianontL' dolTA** Bociazione Sismologica laternasiouale. Il Sig. Presidente, premesso che questo punto non fu veramente comunicato in precedenza ai vari StRtì^ ritenne che por dar vita al* r Àstjouiazionij tustfe praticamente necessario addiveniro subito alla costituasioue di detta Commissione. Però) par il fatto che mancavano i delegati di alouni Stati aderen^ quali la Russia^ il Giappone ed il Chili, e di altri pochi ohe non avevano creduto finora d'aderire, per cs. Tlnghìl* terra, la Francia e l'Austria, disse che sarebbe stato pru* dente di considerare come provvisoria tale Commissiono fino alla prossima Assemblea Generalo la quale, stando allo Statut-o, avrebbe rlovuto riunirsi nel 1907, se sì (osse voluto contare a partire dalT Assemblea del 1^)3. Indi
i^gli propose ft niembn della Comminaioue PerroAUoole i >wguuuti siguorì ;
Prof. S.iiusTBR di Mauohester, presideate,
> Palazzo dì Rom*, vice presidente,
> EuVBSLiOKTuv di Hudapeat, segretario generale,
i qaali forono accettati a grande maggioranza per alzata di braccio, aveudo votato quale delegato della Germania il solo prof. Wieohert.
Il prof. Schuster ringraziò (Hcendo (;he abbenchè la sua nuuiiua forise tanto più onorifica, in quanto che l* Inghil- terra non faceva flucora parte dell' Ansooiaziouev pur tut- tavia appunto per questo non gli era possibile accettare, poiché il sur» governo non aveva neppure dichiarato se fanibbe parte delT Associazione, quand'anche t'ossero ac- oetiati gli emendamenti proposti al Hegolamento. Stando così le cose» la sua nomina potrebbe anzi condurre a dif- fìcoltà. Egli soggiunse che personalmente farebbe di tutto per promuovere 1* adesione dell* Inghilterra, pur uou po- ' ^' io assicurare ac i suoi sforzi sarebbero coronati da
•-^HSO.
Il Dott. Ijetcald dopo aver ringraziato il prof. Schuster
per queste sue dichiarazioni, pro|>ose che nelle circostanze
*• wili si facesse a meno del Presidente e si andasse prov-
riamente avuuti col solo Vice-Presidente, e a tal pro- posito interpellò il delegato dell'Italia, per aapera ae il prof. Palazzo avrebbe accettato. Il Dott. Agamenvone^ dopo ~ ' ringraziato per l' ouore fatto alla sua patria nella
..'uazione d^un italiano ad un ufQcio così importante,
.- di sperare che il prof Palazzo avrebbe accettato, ma uou poteva garantirlo, stante le molteplici occupazioni di •'uì esso era sovraccarico. E sìooome sì voleva telegrafare !: per li al prof. Palazzo, per essere sicuri dell'accetta- /..'•.:»* da sua parie, il Doti. Agamennone soggiunse ohe
Mirtfbbe stato rlifficilt^ fare pervcuiro pruutauit*utv a tlesti- uaziotie il telugratiimu, iti rjiiatilo cUty {iro|irìo in quei giorni il Palazzo era iti viaggio per Trijioli di l-iarb^ria, dove ai proponeva d'eseguire ossorvatìoai di iÌ6Ìca lerr^- Btre in (>Dca«ione della pramnimn ecclìstm «olare rÌ«l 30 agosto.
luterp^Hato lutìne il prof. Kòttetligtthy^ egli rit^poso dì oousiderure come mi ilovi*r<t 1* aoootlAre IVuorìBca olesiouei per quauto egli u^mesHo di uou poter corrìspoudere allo grandi esigeuze della oarioa.
Si pas»'t (juiudi al 3.** puiiU) dell' ordiuu dui gi<jruo, reUtivo ay impiego delle coiitribuzioiti dogli SU\\a ii4!»o- oiati, le quali ammontavano a ^760) marchi^ senza tener oouto delle qaote degli Stati ohe non avevano ancora ado* rito. In (|aantu alle spese, venne prefteut>ato no preventivo ìu marchi '^8700. dei quali 25700 per tfpese ordiuArie o 3000 per qaelle straordinarie, da fami in una sol votta^ u precisamente per rimpianto dei locali dell* Ufficio Geutr«Ì«. Dal preveutivo risultavi! che al Segretario Generale erani* astfegnati 400(J marchi all'anno sull'e^^t^nipio dell' Associa- zione Interniizionitle Geodebicn; ud inultre eranif destinati 8000 marchi per spese di pubblicazione, specialmente disi due cataloghi annuali dei terremuti macrosisroiei e mturo- sismici di tutto il mondo. 11 Presidente accennò però che nel corrente anno 1^)05 si sarebbe speso soltanto la metà delle spese ordinarie, poiché 1* Ufficio centrale non potrebb ■ oomiuoiare ad agire che col 1.** ottobre.
Sul tema dell' orgaiiÌEsasiune del s^ervìKÌo sismico net singoli Stati, prese la parola il prof. Wìecfttrt per dare au cenno di quella adottata iu Germania, e per comunicara d'aver impiant-ato nel suo Istituto Geotìsioo di (Gottinga un nuovo sismogrufo, col (|Ualc »i pnò raggiungere un in" grandimeuto di 200U volte, grazie alla massa pendolare
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cbè fa portata a 17000 kg. ParUcdo poi ùnUa pubblica- zione delle osservazioui sismiche, espresso il dc^iilerio che la incidefììnia fos^e fatta uel più breve tempo possibile e olle sì avrebbe graude utilità dallo scambio di copie dei siamogrammi, ottenuti nei vari Osservatori.
Il Dott. Lctrnìd ed il prof. Gerland comunicarono ohe quanto prima narebberu impiatitate duo utazionì sismiche nelle colouie tedesche.
Il Dott. Van der Siol'^ delegato olandese, domandò se euisteMse ano strumento semplice col quale si potessero &ra buone osservazioni sismiche auohe a L^lebett ed Amòon, non dissimulandosi però le ditìiìcoltà che s' iucontreraimo pur la mancanza di persone adatte.
Il prof. Rudolph die al aig. Van der Stole i chiesti schiarimenti e raccomandò che si prendesse per modello, per le ladie olaudesi, l'orgauizzazione sismica introdotta tieir Impero tedesco.
ludi lo stesso prof. Rudolph cominciò a parlare del grande catalogo sui terremoti macrosismici, cioè seusibili air uomo, osservati nel 1903 nelle varie parti del mondo, ed espose i prìncipi dai quali egli s'è fatto guidare per la compilazione del medesimo. Indi propose ohe la Coui- roÌBHÌone Perinauente voglia stabilire che venga pubblicato annualraeute dall'Ufficio Centrale, oltre al catalogo macro- sismico, anche ano miorosismioo.
Il Dott. Léìcald raccomandò di richiamare l'attenzione degli Stati associati sul catalogo e domandare per iscritto il uamero degli esemplari del medesimo ohe sono desi- derati.
Sorse quindi a parlare in francese il Dott. Agamen- HOnry il 'quale disse che avendo nel frattempo dato uno
"do al detto catalogo, si era potuto formare il couvin- w....^uto ohe tale immenso lavoro, benché redatto con tanta cnra dal prof. Rudolph, era stato troppo afìfrettato, per il fmXXJo che trattandosi di dover prendere in considerazione
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t torromoti oMervatj qa««j in lutto il mondo, dovcviv èaser mancAto necesaariaiutiUte il tempo dì prender coguizìoue di grau uumerv de' medesimi} se uou altro per il ritardo inevitabile che in alcnnì Stati si può verificare nella re- golare pubblicazione delle rispettive notisìe aismicbe. Cosi, eapreaso vivo rammarico noi dover riconoscere che nel ca- tnlo^o ni trovassero quelle definitive, relative uiritalìa, soltanto fìno a tutto Pll agogto 1903. Che interesse, sog- gìuiise, pan avere una siffatta pubblicazione di oarattera internazionale, quando nella medesima — già per la sola Italia, oosi ricca in terremoti e dove il servizio sismico è pure abbastanza bene organizzato — non ai ha conoscenza sicura e particolareggiata delle scosse di quadi 5 mesi? Trattandosi di notiaio puramente retrospettive, non sarebbe .stato di maggiore utilitti avere atteso nn* altro paio d'anni per la pubblicazione del catalogo del 1U03 piuttosto che d'averto presentato oosl incompleto r* Si potrebbe è vero, completarlo Qon snocessìvi supplementi, ma la poca con- venienza del ripiego salta subito agli occhi.
Oltre a ciò fece rilevare la troppa estensione del ca- talogo, pel fatto che per ogni terremoto si vollero ripoN tare, benoht) abbreviate, tutte le osservazioni originali ese- guite nelle varie località, tanto che prendendo ad esempio r importante terremoto avvenuto in prossimità della Grecia 1' 11 agosto 19(18, vi si trovavano consacrate nel cata- logo ben 40 pagine, mentre sarebbero bastate poche ri* ghe, se per ogni terremoto si fosse presa la decisione di far conoscere Holtanto i dati fundamendali e cioè: la pò* sizione dell' epicentro, 1' intensità, l'ora, l'estensione del» l'area di scuotimento e infine qualche altra particolarità di maggior importanza. Tutte le notizie particolareggiata avrebbero dovuto assolutamente essrre escluse; e chi avesse voluto conoitoorle, per farne oggetto di studio speciale, avrebbe potuto attingerle nelle singole liste compilate dai vari Stati. Con ciò ai otterrebbe anzitutto una grande eoo-
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uamia uella ))abbticaKÌuue di aifiaiti calaloglii d* indole xnoudiale. e per conseguenza già cosio.sìstiimi ; ed iuoUro resterebbero Hommameute facilitati tutti quei luvori di ritutit^ticm che si possono intraprendere sui fenomeni sidujici che interessano l' insieme del nostro pianeta.
Queste idee furono appoggiate atiche dal Sig, Lacoinie^ il quale raccomandò, anohe lui, la moderazione nella pub- blicazione delle notizie uiumiche del globo intero.
Suir ultima parte dell'ordino del giorno, relativa alle reUzioui Hcìentifìobe, prese la parola il prof. Koresligtthj svolgendo il tema « // terrevioto di Ceram e la proposta d' unificazione del calcolo degli ehmenti sismici ►. Kgli rias- miuse i risultati d' un suo calcolo, condotto con metodo nuovo, sul gran terremoto di Ceram del SO settembre 1899, già trattato dal prof, Rudolph. Alcuni degli elementi si- smici si trovavano in stretta connessione con proprietà fisicbe e permettevano così qualche cognizione sull'interno della terra. In seguito all'importanza dell'argomento, il r^laU^re si offri d' occufiarì^i d' altri terremoti lontani,
Dopo 1 rallegraiiientì fatti da più parti al conforen- xiere, il prof WiecJiert fece voti che consimili lavori pos- sano essere effettuati più sovente. InGne, su richiesta del prof. Schnster, se anche altri studiosi possono utilizzare per siffatti etud! il materiale dell' Ufficio Centrale, venne risposto affermativamente.
Indi il Sig. Mier tj Miura comunicò d' aver ideato un apparato sismico ad elettricità e distribuì fra i presenti il disegno del medesimo insieme alla relativa descrizione.
Dopo aver esaurito 1' ordine del giorno, il prof. Gtrland ricordò come nella II. Conferenza Intemazionale del 1903 fossero state nominate parecchio commissioni per riferire ifcipra alcuni argomenti soientiHci, ed espresse il suo pa- rere che la discussione dei medesimi fosse rimesia alla
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Coruinis8Ìone PermancDtd gih uoraìufttu. Così, por la uon xnìssioue, dì our faceva parte il compianto prof. Cancain, e ohe aveva il compito dì stabilire una nuova scala hi- smica d' intonsità, propose di rimpiazzare il Caucani. 11 Sig. Van der Stok disse a tal proposito che egli non si appettava alcuu risultato da tate uoromissione; e dello steaso parere fu il prof. Kffpesligt'fhff ritenendo più che ButTìciente la scala sismica « Mercallì », Però il Sign^-'i* Koiderup avendo sostenuto V idea espressa dal Qerland, quest'ultimo finì per proporre lo stesso Koiderup al posto del defunto Cancanì.
Di più il prof. Qerland propose che nei cataloghi si- smìci d' indole internafltouale le ore fossero espresse in tempo mtdio di Qreenmch e contate da una mezzanotte air altra da 1 a 24; il che da tatti iri approvato, trattan- dosi d' una disposizione riconosciuta ormai indispensabile e sulla quale ebbero già a pronunciarsi anche i congressi precedenti.
Allora si levò il Sig. f^coinie il quale, esprìmendosi in francese, fece rìdettere come ìn nu' adunanza come qaesta — dove mancavano non ])ochi delegati d' altri Stati e dove una metà almeno dì quelli intervenuti erano af- fatto estranei a questioni d' ordine scientìiìco, per appar- tenere appunto ad ambasciate o legazioni, b dove infine, per essorsi parlato quasi in permanenza tedesco, non tutti gli intervenuti avevauo potuto sempre tener dietro a tatti gli argomenti trattati — fosse prudente d' astenersi dal trattare più a lungo dì cose scientìfìche e di veuìre a de- cisioni affrettate, che forse avrebbero potuto riusuire inop- portune e persino d' ostacolo alla futura Assemblea Gene- rale. E tanto più giusto gli sembrava di volersi adesso imporre tale riserbo, in quanto ohe vi era anche non poco a ridire sulla stessa costituzione della Commissione Per- manente, della quale il prof. Schuster era dimissionario e non era neppure sicuro che il vice-presidente prof. Palazzo
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potesse realmenfce accettare. Propoìie ansi, in vista ili qnesto 9$tAtrO anormale dì cose^ ohe la uomiunta Commissione Fer- luanente durasse ìu carica soltanto per un anno, e che l' adunanza dell' A-ssemblea Generale fosse anticipata e preciaanieute ai tenesse entro il 1906.
Queste idee non furono condivise dal signor Van der Stokf il fjnale invitò i preHAnti a volor prendere te doci- aioni senza alcuna preoccupazione, facendo ritlettere ciie erano già tanti anui che sì discuteva senza concludere nulla. Non era colpa degli intervenuti ae altri Stati non avevano creduto finora d'aderire, e che perciò era ormai tempo d'entrare nei campo d'azione.
A questo pnnto la disonnaioue si allargò e prOHeguì calorosamente in lingna francese. Cosi, il dott. Agauteii- none sostenne il modo di vedere del signor Leoointe, ag- giungendo che egli stesso era stato inviato dal Governo italiano unicamente per discutere gli emendamenti pro- posti alla Convenzione, e non per tante altre questioni, più o meno importanti che si era voluto all' ultimo momento, e quasi di sorpresa, porre all'ordine del giorno. Favorevole ^alla sospensione di qualsiasi argomento soientifìco fu anche delegato portoghese, il Visconte di Meirelles, il quale insistette sul fatto ohe buona parte dei membri dell' at* knale Conferenza, nella loro qualità di aggregati a rap- presentanze diplomatiche, potevano essere soltanto in grado li decidere su questioni amministrative. Soggianee . che, »r oonto ano, e in quanto sì riferiva a queabioni soiou- tifìohe, era contee se il Portogallo non fosse affatto rap- presentato, dappoiché non potè intervenire alla Conferenza capitano signor ChavcH, competente in materia, per tro- in missione scientifica alle Azzorre. [n seguito a queste dichiarazioni, venne deciso di ri- mandare ogni altra decisione, ed il prof. Gerland si limitò a leggere ed a commentare le risoluzioni della IT Coufe* renza Internazionale del 1903. Poscia il presidente rìas-
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snnBB il risultato di questa TTl OoiifAranKii, annancìando oIit> erano state ftocettate le modifìcazioui al Regolaineuto, proposte dair A.&sooiuzioue Iiiteniaziooale delle Àccaiiemìo e che era avvenuta la costituzìout* della CoinmÌ88Ìoue Per* manente, nella Hperutiza che il prof. Palazzo aocettasse la nomina dì vìoe-presideute oca incarico di fungere da pre- sidente.
Infine^ dopo che il dott. Letrald ebbe ringraziato i presenti per 1* interesso addimostrato nella difionssioue ed ebbe espressa la speranza che qnesta Conferenza avesse il desiderato esito, e dopo che il «ignor Van der Stokf anche a nomo dogli altri membri, ebbe alta sua volta ringraziato il signor Presidente, per il modo con cui aveva sapnto dirigere le discussioni, la seduta fìx sciolta.
Vari membri della Conferenza, che s* interessavano in special modo alla sìsinoinetria, s' intrattennero ancora ami- chevolmente per qualche tempo, ammirando gli splendidi sismogrammi mostrati dal prof. IViechert ed ottenuti col suo nuovo potentissimo sismografo di 17 tonnellate ed fi registrazione meooanica. Furono pure esaminati i num«»rosi sismogrammi, portati dal dott. Agamennonr^ e relativi agli ultimi più importanti terremoti registrati dagli Osserva- tori di Catania, Rocca di Papu, Firenze (Osserv. Xim.) « Quarto Castello, tutti ngnalmeute a regÌBtrazìone mecca- nica. Anzi,* alcuni sismogrammi originati su carta bianca di Catania e Bocca di Papa furono sulle prime ritenuti come altrettante copie fatte ad inchiostro od a matita a produssero favorevolissima impressione, rimanendosi me- ravigliati come con masse pendolari modestissime, e cioè dai 300 ai 500 Kg. soltanto, si foséero potato registrar* assai bene ad inchiostro anche* terremoti lontanissimi a per la durata di varie ore di seguito. Sorse quindi spon- tanea una discussione sui vari stnimeuti moderni, discus- sione che disgraziatamente non potè evolgersi a sufiìcienza
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per ristrettezza di tempo e che cereamente non avrebbe maucato di riasoire ntilissima. Infine» il dott. Afjamennone offri a ciascnuo dei presenti una copia d'una sua recen- tisi«ima Nota in tedesco dal titolo: L' indirizzo neUa co- ttnitione tletfli sfrumenti stjnnici in Italia, pabblicata nel giornale « Die Erdbehenwarte » di Lnbiaua (Nr. b bis 9, l\\ Jahrgang, 1904-1906).
La sera Atessa i congressisti intervennero ad nn pranzo (lato in loro onore in una sala del magnifìoo LandesaDKtel- Inngpark, dove al levar delle mense il dott. Lewafd brindò a S. M. r Imperatore di Germania ed ai Capi dogli Stati rappresentati alla Conferenza.
L* indomani fn destinato ad escursioni scientifiche. Cosi nella mattina del 16 agosto buona parte dei congres- aÌFti si recò a Potsdam per visitare qaelT importantissimo R, Istituto (reodetico, dotato anche di vari strumenti ni- smìci, ed ammirare il grande Rifrattore del R. Istituto Astrofisico.
Al ritorno a Berlino alle 13", fa offerta ai congres- sisti una colazione in una sala suntuosa del Palaat-Hotel, e quivi il prof Schusfer ringra/jò, a nome di tutti, delle cortesie loro usate a Berlino, Il dott. Agamennone fece poi, in lingua italiana, nn brindisi al prof. Gerland, ponendo in evidenza la straordinaria tenacia, malgrado la tarda età ed i numerosi e gravi ostacoli, con cui egli seppe con- durre in porto la costituzione dell' Associazione Sismologica [nternazionale, ohe fn caldeggiata fin dal 1895 da un altro scienziato tedesco, il couìpianto dott. Von Rebeur • Pa- schwitz.
Nel pomeriggio, infine, molti congressisti sì recarono auche a visitare 1* importantissimo H. Osservatorio Aero- nautico di Liudeuberg, di recentissima costruzione.
G. MiincALi.^^
fe (Amio 1904 j.
Gennaio 1904. — Durante tutto il mese, il cratere presentò esplosìoui misto o Bemivulcnniane piattusto forti ; ma da Napoli in generale non ni vedevano chiarori «Ilo cima, perchè il cratere era profondo (150 metri oiroa ) e 8oÌo a lunghi intervalli i proietti iucandescenti ai rende- vano visìbili air esterno. Visitai il cratere due volte : nell'I! proiettava ì^olo cenere e lapillo ood forza medio- cre; nel 29 anche scorie incandeHcenti, ma che non supe- ravano Torlo craterico; i boati (nel 29) si sentivano a distanza notevole. Il 6, verso 4*'30, il 7 verso ^i"" e il 9 verso 15*^ si avvertirono alla Stazione inferiore della Funicolare i boati e tremiti delle e^ploftioni ; le quali fn- rono abbastanza forti anche nel 5, nel 22 e 23 e special- mente nel 25 o 26. Nelle ore untim. del 9 e del 19 ho visto da Nnpoii proiezioni con cenere copiosa.
Alla Stazione inferiore della Funicolare '), si avverti auH scossa di terremoto verso le 5"30 del 24; alcuni vennero svegliati dairoscillazioue dei letti : nella notte 28-29, qualche ora prima di giorno, si avverti altra scossa meno seu»ibile.
*) Bìngraiio il sig. I>. Itiodoro capostazione della Funicolare vaBaviana Cook che mi favori molte notizie rignardanti l'attività del Vesnvio. Devo pnrA rìngrasiare il Rig. E. Àgiiilar, King. Cappa t altre gentili persone che mi diedero intbrmaaioDi speciali pei mesi dì agosto •setterubre.
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Febbraio. — Il dinatnisrao esploBÌvo fu minore ohe lel Gennaio. Avvenne qualche esplosione forte ma iso-
: alcune con getto di materie luminose verso le 22^30 A 18, e due altre più forti alle 19'*48 e 19''52 del 24 lon boati e tremiti avvertiti alla Stazione iuferiore della micolare. Da Napoli osservai proiezioni con cenere co- piosa nel 13 e nel 21. Nel 22 stetti parecchie ore alla cima del Vesuvio, ma il cratere era tranquillo e silenzioso. Anche dal 25 febbraio al l.° marzo non registrai segui di attività.
Marzo. — Il 2 cominciò una fase esplosiva forte: nella notte 2-3 specie tra l'* e 2** vidi da Napoli proie- zioni luminose frequenti: nel 3 verso IO** e nel 4 alle 1(>^50 e verso le 14 avvennero esplosioni forti, che produs- «ero tremiti delle finestre e delle porte alla Stazione in- teriore della Funicolare: i chiarori alla cima furono ab- bastanza sensibili nelle sere dal 6 ali* II: nel 9, i boati B\ sentivano fino alla base del